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Respirare è il primo atto che compiamo alla nascita e l’ultimo prima della morte. È un atto naturale: la respirazione scandisce e accompagna tutto il corso della nostra vita.
Respirare, inspirando ed espirando, per un musicista significa mettere in vibrazione non soltanto lo strumento ma anche il proprio corpo: i due diventano un tutt’uno, muovendosi e risuonando all’unisono.
La società attuale ci obbliga a essere sempre più veloci, a “produrre” in tempi sempre più ristretti; ci mette sotto pressione e la propria capacità di resistenza assume viepiù maggiore importanza. Il tempo per studiare è sempre meno e la richiesta, per contro, sempre più alta. In uno stile di vita stressante come quello moderno è relativamente semplice sviluppare inconsciamente piccoli difetti respiratori. Una respirazione libera, fisiologica, ci aiuta in primis come uomini, per rilassare la mente e il corpo: aumentiamo non solo le nostre prestazioni ma anche la resistenza ai vari fattori di stress. Ciò nonostante, una corretta respirazione è anche un requisito fondamentale per il miglioramento della performance strumentale, per rilassarsi prima di un concerto importante, per migliorare la concentrazione, per riscaldare il corpo e incamerare energia fresca che ci permetta di rendere al meglio, spesso superando anche i nostri limiti performativi: entriamo in uno stato di flow, dove tutto scorre e dove non sentiamo più né fatica né pressione. Alcuni esercizi svolti in gruppo poi sono utili a migliorare il senso della pulsazione metrica, a sviluppare e ottimizzare il lavoro di ensemble, a entrare in relazione con i nostri colleghi, anche reagendo agli spunti musicali e ritmici da loro proposti. In breve, la respirazione è un fattore fondamentale per un corretto avvicinamento fisico e psicologico alla pratica musicale.
Una respirazione fisiologia implica in sé anche il concetto di “spazio”: per poter inspirare ed espirare con la massima capacità abbiamo infatti bisogno di un diaframma attivo, una certa consapevolezza della parte addominale per poter sostenere meglio l’aria, spalle rilassate e una certa mobilità delle coste e delle vertebre. Questi sono tutti requisiti fondamentali per creare uno spazio respiratorio adeguato per i nostri polmoni. La postura, interdipendente alla respirazione fisiologica, è una parte essenziale per respirare correttamente e ci permette di sviluppare anche una migliore comunicazione non verbale, per mostrarci al meglio al mondo che ci circonda. Respirare liberamente regala una grande libertà fisica e mentale.

Atmen ist das erste Geschehen, das nach unserer Geburt geschieht, und die letzte Aktion, die wir vor dem Sterben vollenden. Es ist natürlich; es ist eine angeborene Fähigkeit jeder Mensch. Der Atem unterteilt und begleitet unser ganzes Leben.

Atmen, ein- und ausatmen, bedeutet Schwingen für ein/e Musiker/in sowie für ein/e Sänger/in. Das Instrument schwingt, der Körper schwingt: die zwei verschmelzen zu Einem, die zwei schwingen im Einklang.

Die heutige Gesellschaft zwingt uns dazu, immer schneller zu sein und zu schaffen; die setzt uns ständig unter Druck und die eigene Belastbarkeit ist immer mehr bedeutsamer. Im Rahmen eines stressigen Lebensstiles ist es relativ einfach, Atmungsfehler unbewusst zu entwickeln. Das physiologische, freie Atmen dient uns denn zuerst als Menschen, um unser Kopf zu beruhigen, und unser Körper zu entspannen: wir bleiben denn länger Leistungsfähig und vergrössern unsere Belastbarkeitsfähigkeit. Nichtsdestoweniger ist das Atmen noch einen wesentlichen Teil einer fördernden und ausgewogenen Unterrichtatmosphäre als Entspannungs- und Konzentrationsmittel für die Schüler*innen, um sich vorm Unterricht oder vor einem Auftritt zu entspannen, körperlich aufzuwärmen und aufzuwachen. Es ist gleichzeitig ein effizientes und spannendes Mittel, um das Tempogefühl und andere musikalische Fertigkeiten kreativ auf eine spielerische Weise zu stärken und zu entwickeln. Zusammenfassend ist die Atmung ein grundlegender Faktor zur korrekten Annährung psychisch sowie körperlich an die Musikpraxis.

Noch dazu involviert das physiologische Atmen in sich auch den Begriff “Raum”: um vollständig ein- und auszuatmen, brauchen wir ein aktives Zwerchfell, ein gewisses Unterleibbewusstsein, um den Atem zu stützen, entspannte Schultern und eine gewisse Beweglichkeit des Wirbels und der Rippen. Diese sind alle unabdingbaren Voraussetzungen, um einen passenden Atmungsraum unserer Lungen zu ermöglichen. Die Körperhaltung ist unabdingbarer Teil einer sachgemässen Atmung und die erlaubt uns unsere Körpersprache zu verbessern. Freie Atmung schenkt denn grosse Kopf- und Körperfreiheit.

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