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Muscolatura: l'influenza del diaframma

La respirazione fisiologica favorisce una corretta stimolazione muscolare, in particolare favorisce la sollecitazione della muscolatura profonda scaricando quella superficiale da una dose extra di lavoro per stabilizzare il tronco.

Il movimento del diaframma, e conseguentemente dei muscoli del pavimento pelvico, attiva il muscolo trasverso addominale e il muscolo multibifido. Il primo è un muscolo addominale profondo che si inserisce fra la linea alba e il pube, in basso, e le cartilagini delle ultime 6 coste e la fascia toracico-lombare, da cui si origina, ed è responsabile della compressione viscerale. Il muscolo multibifido (muscolo multifido) è un muscolo paraspinale profondo della colonna vertebrale e ne regola i movimenti: bilateralmente, flessione laterale e rotazione.

L'attivazione coordinata di questi muscoli conferisce stabilità al tronco ed equilibrio, che invece si perde ad esempio sedendo a schiena curva o con altri difetti posturali perché la muscolatura del busto viene indebolita. 

Proprio quest'azione coordinata precede i movimenti degli arti, controbilanciandoli. (Maggiori dettagli: https://www.spine-center.it/diaframma-toracico-e-postura.html)

 

Viene così scaricata la tensione dei muscoli della parte superiore del tronco che si inseriscono sul collo e sulle spalle, muscoli accessori della respirazione che altrimenti sarebbero anche responsabili di favorire la respirazione toracica agendo sulle ultime coste della gabbia toracica (vedi scheda di approfondimento "Diaframma, asma e falsi enfisemi").

La muscolatura superficiale rimane quindi flessibile e reattiva, per assurgere al loro ruolo di muscoli di movimento.

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