top of page

L'immagine che proiettiamo

Chi potrebbe mai pensare che la respirazione diaframmatica possa influenzare l'idea che diamo della nostra persona al mondo esterno? Eppure è proprio così. Vediamo brevemente perchè.

 

La respirazione diaframmatica è un valido aiuto per mantenere una corretta postura, ovvero la schiena dritta, le spalle distese, aperte e rilassate. In generale questo significa avere una postura aperta, comunicativa. Cito testualmente dal sito stateofmind.it: "chi assume una postura eretta, con la schiena dritta e spalle dritte e in asse, facilmente trasmetterà la sensazione di essere una persona sicura di sé."

Questo è un discorso molto generale e scevro di approfondimenti sulla comunicazione non verbale, che prenderebbero in considerazione anche gli arti, le estremità, e la mimica facciale. Ma tant'è, abbiamo fatto il primo passo per dare al mondo un'immagine positiva di noi.

 

Non siete ancora convinti? Facciamo un gioco!

Mettiti di fronte a uno specchio, meglio se puoi farlo a figura intera, e immagina di essere allo stesso tempo giuria e candidato di un fantomatico esame. Dapprima mantieni una buona postura e osservati. Ascoltati respirare, assicurati di farlo in maniera fisiologica, naturale. Ora incurva le spalle, insaccati con la schiena in modo da "chiudere" la tua figura. Osservati di nuovo attentamente allo specchio.

Cosa osserviamo con questo giochino?

1. Respirare bene rimanendo insaccati non è facile, anzi... La respirazione diaframmatica ci chiede di rimanere dritti e "aperti" e allo stesso tempo ci aiuta a mantenere questa posizione.

2. Il primo candidato, con la schiena dritta e le spalle aperte, irradia una maggiore sicurezza di sé. Il secondo sembra più timido, insicuro e impacciato. 

"[...] C'è solo una prima volta in cui una persona può incontrarci, e sembra che siano solo i primi quattro minuti di quel primo incontro quelli che lasceranno nell'altro un ricordo permanente, positivo o negativo.

Difficilmente poi si potrà correggere quella prima impressione." [cit. Nia Guaita, "Quello che le parole non dicono... Il linguaggio segreto del corpo"]

La respirazione diaframmatica ci aiuta quindi a migliorare la qualità di quei primi, decisivi, 4 soli minuti.

Se la respirazione diaframmatica e la postura sono interdipendenti, possiamo contestualizzare la respirazione in un contesto più ampio di postura? Assolutamente sì! 

 

Ma questa...è un'altra storia...

bottom of page